La Storia del Museo

Il Museo Etnografico di Casasco d'Intelvi è una preziosa risorsa storica e sociale, una testimonianza culturale e umana che ha lo scopo di legare i casaschesi e le genti della Valle Intelvi alle proprie radici.
Inaugurato il 5 Novembre 1995, esso nasce da un’idea di Piergiorgio Cairoli, allora Sindaco del paese, con lo scopo di conservare e tramandare il patrimonio culturale della civiltà contadina, della montagna e delle pratiche artigianali, cercando, nei limiti del possibile, di rispettare le consuetudini, gli ideali e i sentimenti delle genti che con il loro duro lavoro affrontavano una realtà per certi versi a noi sconosciuta.


Di proprietà comunale (Comune di Centro Valle Intelvi), situato nella centrale Piazza Vittorio Veneto, l'antica piazza "Panée", in una struttura rurale antecedente al periodo di pubblicazione del Catasto Teresiano del 1722, il Museo conserva gli elementi del vecchio impianto architettonico. Gli oggetti e gli attrezzi sono raggruppati per ambienti e attività secondo una precisa ed armonica ricostruzione che ha l’effetto di creare un’intensa emozione per un’epoca da noi così lontana eppure così vicina.
Solo in questo modo, attraverso un'esposizione dinamica, il Museo Etnografico diventa una sorta di interessante libro da sfogliare che ci mostra la vita della gente comune che seguiva come schema il ciclo delle stagioni, delle ricorrenze, della dura vita quotidiana. Una comunità fortemente radicata nel territorio, patriarcale nei fatti, ma matriarcale nella sostanza. Non bisogna dimenticare, infatti, che tutto il territorio intelvese era un’area di emigrazione stagionale, in genere di artigiani, spesso artisti: come tale, soggetto all’assenza di gran parte della popolazione maschile. La quotidianità era quindi seguita dalla componente femminile della famiglia, che doveva farsi carico dei duri lavori nei campi o dell’allevamento del bestiame, oltre, naturalmente, della cura dei figli e della loro educazione.

La rappresentazione del lavoro umile e duro della gente comune acquista così un alto senso etico. Rispettarlo e tutelarlo diventa quasi un obbligo, un atto di amore e di rispetto delle proprie radici.

L'allestimento del Museo, sempre in corso di aggiornamento, si basa su due spazi più un soppalco dove si trovano gli oggetti che testimoniano le attività legate all'agricoltura, all’allevamento, alla caseificazione, ai trasporti, alle attività artigianali, tra le quali spicca la raccolta delle attrezzature riguardanti la produzione della scagliola, sia marmorizzata che intarsiata, che ha dato tanto lustro alla Valle Intelvi.

Il Museo si completa con un Archivio che raccoglie la Fototeca e una raccolta di reperti e documenti storici, frutto delle continue donazioni della popolazione: esso è il cuore delle attività correnti di conservazione e catalogazione, di ricerca etnografica e storica, di coordinamento di progetti volti alla conoscenza delle culture e tradizioni locali.

Bisogna notare, infine, che il Museo Etnografico di Casasco va oltre la sua struttura, sviluppandosi sul territorio di cui valorizza il patrimonio, creando una sorta di Museo Diffuso attraverso percorsi tematici attrezzati.