La Valle Intelvi

Il Museo Etnografico di Casasco d'Intelvi è una preziosa testimonianza della vita delle genti intelvesi.

La Valle Intelvi, ponte verde tra i due laghi (di Como e Lugano), possiede indiscusse caratteristiche territoriali, economiche e sociali che la differenziano dal tipico ambiente prealpino delle valli lombarde. Punto naturale di collegamento da e per il nord Europa, il territorio intelvese, fin da tempi remoti, è caratterizzato da un'emigrazione stagionale o giornaliera, vista anche la totale assenza di strutture produttive di tipo industriale. Il paesaggio è rimasto, quindi, sostanzialmente integro: l'economia dei non-emigranti era basata sullo sfruttamento del patrimonio boschivo e agro-pastorale.

In una terra di confine come questa, il fenomeno del contrabbando è stato, spesso, lo sbocco naturale per un limitato commercio locale: ne resta traccia ancora oggi nelle caserme di confine, la meglio conservata delle quali è ad Erbonne. Inoltre, la posizione della Valle sull'asse viario, culturale e religioso Nord-Sud ne ha influenzato il patrimonio artistico, come si può osservare nella ricchezza monumentale delle chiese e dei palazzi locali, segnati da una profonda raffinatezza edile rifinita con arti plastiche e decorazioni a stucco e scagliola di alto valore artistico.

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