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C. BOLDORINI, "ANDREA BRENTA. L'EROE INTELVESE

NELL'ARTE DEL NOVECENTO. L'opera teatrale di Rico (Enrico)

Molteni e i quadri di Piero Gauli", Newpress Edizioni 2020                                Euro 18,00

 

Abstract

Il presente volume è dedicato alla figura di Andrea Brenta, patriota risorgimentale di cui si è voluto mettere in luce la vicenda storica e l’interesse che questa ha suscitato nel Novecento sul piano artistico. Nello specifico, si tratta di un testo che, da un lato, raccoglie le fonti storiche primarie e secondarie sui moti del 1848 in Valle Intelvi, dall’altro si apre a un’analisi delle produzioni artistiche ispirate al Brenta e ai tentativi rivoluzionari intelvesi. In definitiva, il libro vuole essere un omaggio a questo angolo nascosto delle Prealpi lombarde: protesa tra l’Italia e la Svizzera, terra di contadini, emigranti, contrabbandieri, artigiani e artisti, la Valle Intelvi rappresenta un unicum nel panorama italiano data la vicinanza strategica alla direttrice culturale e religiosa che unisce il Sud e il Nord Europa, vera e propria autostrada ante litteram dell’emigrazione dei Magistri Comacini. La vicenda di Andrea Brenta, uomo d’arme, patriota e contrabbandiere, diventa, dunque, emblema del legame che, ancora oggi, unisce gli intelvesi – di nascita o di adozione – alla Valle Intelvi, legame che, da secoli, si nutre di lavoro e di bellezza e che si può rintracciare nell’ispirazione che la figura del Brenta ha destato, nel Novecento, in uno studioso e letterato comasco, Enrico (o Rico) Molteni, e in un artista espressionista riconosciuto come l’ultimo erede dei Magistri Comacini, Piero Gauli.
(Dalla Premessa)

 

 

 

 

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A. ZECCHINI (A CURA DI), "I GIRASOLI SOTTO LA NEVE.

Breve storia della 216a Compagnia controcarro sul Don

e di un bersalpino disperso", Newpress Edizioni 2020                                Euro 20,00

 

Abstract

Occuparsi di storia e coniugarla con vicende personali non è facile e spesso i risultati non sono quelli auspicati, ma la qualità dei saggi qui pubblicati di Maria Rosa Corti, Alberto Redaelli, Luigi Scollo e Giorgio Terragni, hanno consentito di superare ogni difficoltà, come il lettore potrà verificare.
L’obiettivo è stato quello di cercare di mettere in evidenza gli avvenimenti in un quadro storico e politico generale per poter indagare su un mio stretto parente disperso durante la ritirata di Russia del gennaio 1943.
A questo riguardo si innesta la vicenda, poco conosciuta, della 216ª Compagnia Controcarro che da reparto di Bersaglieri si è trovata improvvisamente inserita in una divisione alpina e inviata in Russia nel 1942.
Le notizie avute dalle testimonianze familiari erano frammentarie e non davano un quadro sufficientemente reale e completo; inoltre erano piene di astio verso un regime politico ritenuto responsabile della disgrazia che aveva colpito la nostra come tantissime famiglie italiane. [...]
(Dal Prologo di Alfredo Zecchini)

 

 

 

 

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C. BOLDORINI, A. ZECCHINI, "IL MUSEO ETNOGRAFICO DELLA CIVILTA'

CONTADINA, DELLE ARTI E DEI MESTIERI NEL BORGO DI                                

CASASCO D'INTELVI - CENTRO VALLE INTELVI (CO)

Storia, Documenti, Cimeli e Patrimonio della Valle"

Edizioni Associazione Amici del Museo di Casasco Intelvi                               OFFERTA LIBERA

 

Abstract

Realizzare un volume dedicato interamente al Museo Etnografico di Casasco d'Intelvi significa dare la possibilità a un vasto pubblico di conoscere questa piccola ma importante realtà. Preservare, studiare, valorizzare e rendere disponibile il patrimonio esistente di attrezzi, materiali, manufatti e documenti che sono parte integrante di un territorio: questa è la logica che ha spinto l'Associazione Amici del Museo di Casasco Intelvi sin da quando l'Amministrazione dell'allora Comune di Casasco Intelvi ci ha chiesto di occuparci del suo Museo. L'impianto e l'allestimento in forma museale della nostra raccolta etnografica consentono di mettere a disposizione un patrimonio di cultura materiale e immateriale significativamente omogeneo e rappresentativo di una società montana inserita in un'importante area di comunicazione tra l'Italia, la Svizzera e il nord Europa. Se poi consideriamo anche i manufatti presenti sul territorio e in parte individuati e resi disponibili in percorsi didattici attrezzati, ecco che il nostro Museo si trasforma in una struttura diffusa, richiamo per un turismo amante e rispettoso del territorio. Trasformare e mettere ordine in questo materiale e realizzare un testo divulgativo: questa è stata la scommessa del presente libro.

 

 

 

 

 

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L. FACCHIN, A. SPIRITI, "CASASCO D'INTELVI, ARTE E ARCHITETTURA                                     

Il Santuario della Beata Vergine del Carmine,                                                              

la Parrocchiale di San Maurizio, le Cappellette,

il Borgo e gli Artisti di Casasco d’Intelvi"

New Press Edizioni 2017                                                                                            Euro 60,00

 

Abstract

Il volume è il risultato del primo studio sistematico sulle sedi religiose di Casasco tra il Cinque e il
Novecento. Veri e propri poli di eccellenza d’arte e architettura sono analizzati alla luce delle trasformazioni urbane di Casasco e delle dinamiche che coinvolsero le famiglie di artisti che qui hanno avuto origine e che sono state per questi edifici sacri, talvolta insieme, talvolta alternativamente, artefici e committenti: i Ferradini, i Ferrata; i Gelpi; i Caminada; gli Schera; i Pedetti. La chiesa della confraternita della Madonna del Carmine è un significativo esempio, nella ricchezza della sua decorazione interna, della varietà e versatilità della scultura in stucco tra Barocco e Rococò prodotta dagli Artisti dei Laghi nel panorama europeo. La parrocchiale di San Maurizio, di origini medievali, presenta oggi l’assetto di maturo neoclassicismo dovuto alla sua ricostruzione di metà Ottocento, con interventi di completamento, come quello per la facciata, che si protrassero sino alla metà del Novecento, dovuti alla munificenza dei discendenti di queste antiche famiglie di maestri ormai operose in vari continenti: dall’Europa all’America Meridionale.
La storia architettonica e artistica di Casasco si inserisce pienamente nel vasto fenomeno dell’attività
internazionale degli Artisti dei Laghi nei secoli moderni e oltre. Artisti che, tuttavia, mantenevano una fitta rete di legami parentali e di interessi nelle terre d’origine alle quali, possibilmente, tornavano con periodicità.
La partecipazione diretta alla costruzione, decorazione, abbellimento dei luoghi sacri del proprio borgo natale veniva a configurarsi quale segno di devozione, appartenenza e status sociale di straordinaria importanza, come dimostrano le vicende delle chiese di Casasco ricostruite in questo libro.
Infine il libro si completa con notizie storiche e immagini sul Borgo. 

 

 

 

 

 

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A. ZECCHINI (A CURA DI), "30 APRILE 1916

 

……e si compie il destino del Battaglione Val d’Intelvi"                                                

New Press Edizioni, 2016                                                                                             Euro 15,00

 

 

Abstract

L’opera, di 128 pagine in formato 17x24 con numerose fotografie, si compone dei contributi di personalità accademiche e di appassionati di storia locale e militare che rievocano il sacrificio del battaglione Val d’Intelvi durante la “Battaglia dei Ghiacciai” avvenuta a fine Aprile 1916 sul massiccio dell’Adamello. 

 

 

 

 

 

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A. ZECCHINI, "ARTE DELLA SCAGLIOLA SUL LARIO", Hoepli 1991               ESAURITO - Consultabile in loco

 

Abstract

La lavorazione della scagliola è stata per diversi secoli un segno di prestigio e di rinomanza per la Valle Intelvi. Il libro, ricco di testimonianze degli ultimi artigiani valligiani e di immagini, è un omaggio a questa pratica artiginale e artistica che oggi si può ammirare nelle chiese intelvesi e non solo.

 

 

 

 

 

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